Non tutti sanno che il consumo di una mela con buccia ha degli effetti benefici sulla salute perché contiene acido ursolico, importante per tenere sotto controllo il peso corporeo. Quindi è proprio la buccia a conferire alle mele una marcia in più! Se a ciò aggiungiamo l'abitudine crescente al consumo di cibo pronto, allora si spiega il successo nelle vendite di mele tagliate a spicchi e imbustate, che assumono il ruolo di uno snack.
Abbiamo approfondito il tema con Virginia Cascella, esperta nel settore della IV gamma e responsabile vendite di PND, l'azienda italiana specializzata nella costruzione di macchine per la lavorazione della frutta.
"Grazie al boom di richieste derivante dall'applicazione del progetto 'frutta nelle scuole' - ha detto Cascella - sono aumentate le richieste per i macchinari in grado di processare referenze ortofrutticole per la IV gamma. C'è stata, negli ultimi anni, un'accelerazione nel consumo di frutta pronta da mangiare, grazie alla distribuzione di bustine di spicchi di mela da 80 gr con la buccia. Quest'ultima, peraltro, contiene sostanze benefiche in grado di aumentare il grasso buono che permette di bruciare più calorie, riducendo così il rischio di obesità specialmente in età infantile".
Insomma, pare che avere l'accesso immediato al cibo sano ne incentivi il consumo e ciò ha fatto aumentare le richieste!
"Lo spicchio di mela, inoltre - aggiunge l'esperta - è da sempre uno dei componenti della macedonia di frutta, ossia il mix di frutta che troviamo in vaschette ready-to-eat insieme a melone, ananas e kiwi. Le destinazioni principali delle mele a spicchi e imbustate, dunque, sono le mense scolastiche, pubbliche e aziendali, la GDO e il settore Horeca riferito ai ristoranti fast food delle catene più importanti in Italia e nel mondo".
"In questo contesto - specifica la responsabile vendite PND - si colloca la nuova linea automatica per il taglio a spicchi delle mele, mod. CB8 della PND. Si tratta di una spicchiatrice e detorsolatrice automatica, studiata appositamente per le mele. L'impianto è costituito da una vasca per la raccolta dei frutti, seguito dall'orientatore automatico e da un sistema di punzoni che trasportano la mela nella postazione di taglio. Nell'ultima fase avviene il taglio a spicchi, grazie al tampone che spinge il frutto sulla fustella e ne permette il taglio e la separazione del torsolo su apposito nastro".
Da questo impianto è possibile ottenere un taglio fino a 20 spicchi. Il processo avviene completamente in automatico: l'operatore interviene solamente al momento del carico delle mele nella vasca di raccolta, poi si effettua direttamente il taglio a spicchi. Gli spicchi ottenuti possono subire un trattamento per evitare il rapido imbrunimento.
"Sono molti i vantaggi per chi sceglie questa linea - conclude Virginia Cascella - tra cui l'alta qualità di taglio, l'alta capacità produttiva, l'assenza degli operatori. Come tutte le macchine PND, anche qui troviamo un'interfaccia user-friendly, nonché la semplificazione dei processi di manutenzione e sanificazione. L'impianto è completo di nastri per uscita prodotto e scarti. Si ha una resa del 75% ed è ideale per i fornitori di fast food internazionali o per le aziende che preparano bustine di spicchi di mela da 80 gr".
Dal 2000 tra le più innovative aziende del settore metalmeccanico nella realizzazione di macchinari per la lavorazione della frutta.
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